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Giovanni: la nostra MASCOTTE

foto-di-Giovanni

Rugby Touch Annone ha anche una piccola grande mascotte, Giovanni, un concentrato di tenacia, determinazione, dolcezza e forza. Ogni hanno è affidato a lui il calcio d’inizio per aprire la giornata all’insegna del divertimento, dello sport, della sensibilizzazione e della donazione.

Vi “regaliamo” di seguito la sua testimonianza attraverso le parole della sua famiglia! La sua personale storia, più di ogni altra cosa, ci mostra l’importanza di donare. Donare per la ricerca, donare la vita, attraverso il trapianto di midollo osseo.

“Nel maggio 2015 è nato il nostro profondo legame con “Rugby Touch Annone”: Giovanni, 5 anni, era ricoverato da pochi giorni in oncoematologia a Padova. La diagnosi importante: leucemia mieloide acuta, con una prospettiva di cura molto impegnativa.

Gli organizzatori, venuti a conoscenza della situazione durante i preparativi per il torneo, decisero di portare in dono a Giovanni la maglietta di quell’edizione, come segno di vicinanza. Quella maglietta, e il sostegno di tante persone ci hanno accompagnato attraverso ricoveri per chemioterapie (complicanze incluse) e fino al primo trapianto di midollo nel dicembre 2015, grazie alle “celluline” (così abbiamo sempre chiamato quel prezioso dono) della sorella Iris.
La ripresa dal trapianto è stata lenta e faticosa, così come la conquista nel movimento dopo l’ictus che aveva “addormentato” la parte destra di Giovanni. Comunque eravamo pronti, finalmente partecipi al torneo 2016!

Felici di aver superato tante difficoltà e, soprattutto, di poter dimostrare i risultati a chi ci aveva sostenuto con fatiche, pensieri, preghiere, parole e silenzi. Consapevoli che non si potesse ancora parlare di guarigione, la recidiva di malattia ci ha colpito duramente nel febbraio 2017… Abbiamo ripreso i lunghi ricoveri, le chemioterapie e un secondo trapianto grazie, questa volta, ad un giovane amico tedesco che potremmo definire “fratello di celluline”.

Era giugno 2017. Contro ogni previsione, Giovanni, mascherina e testa pelata, era presente al calcio di inizio del torneo. Il che ci avrebbe regalato una nuova maglietta personalizzata per affrontare l’imminente secondo trapianto. Altri 50 giorni di ricovero e 8 mesi di recupero ci avrebbero separato dal successivo torneo, previsto per giugno 2018… 13° edizione del torneo e così anche negli anni a seguire.

Giovanni è la testimonianza di quanto, medicina e ricerca medica unite, possano fare. Non solo in termini di sopravvivenza, ma anche di qualità di vita. Tutto questo, aiuta chi è colpito da malattia ematologica, attraverso il supporto e l’affetto di tante persone, molte delle quali perfino sconosciute!

Non smettiamo mai di pensare a quanti bambini e famiglie, ancora frequentino reparti di oncoematologia. Questo pensiero, evidenzia ancora una volta, come l’impegno e la presenza di tutti voi, al RugbyTouch Annone, possa regalare “qualcosa in più” a queste persone. Rendere il loro percorso, meno difficile…

Divertirsi, stare insieme e donare è il modo migliore per regalare Vita.”